Uno studio recente pubblicato in giornale delle malattie infettive di The Lancet indica che il coronavirus mutato di sindrome respiratorio acuto severo 2 sforzi (SARS-CoV-2) con una sostituzione alla posizione 501 potrebbe fare circolare anche prima della fine di settembre 2020 inosservato, quando l'emergenza rapida di stirpe B.1.1.7 (che porta la mutazione di N501Y) inizialmente è stata riferita.
Il 14 dicembre 2020, le autorità del Regno Unito riferito all'organizzazione mondiale della sanità (WHO) che una nuova variante di SARS-CoV-2, un agente causativo di una pandemia in corso di malattia 2019 di coronavirus (COVID-19), è stata identificata con l'ordinamento genomica virale.
Questa variante, citata spesso come SARS-CoV-2 VUI 202012/01 (in esame variabile, anno 2020, mese 12, variante 01), è stata indicata per spargersi più prontamente fra la gente, anche se non ci sono associazioni significative con la severità di sintomo o l'efficacia del vaccino.
Comunque, le mutazioni molteplici nella glicoproteina virale della punta sono caratteristiche per questa variante, con N501Y che è una preoccupazione importante poichè comprende uno dei sei residui chiave dell'amminoacido responsabili del contatto stretto fra il dominio dell'ricevitore-associazione SARS-CoV-2 (RBD) ed il ricevitore cellulare dell'enzima di conversione dell'angiotensina 2 (ACE2).
Di conseguenza, un gruppo di ricercatori, piombo dal Dott. Simona Fiorentini dal dipartimento di medicina molecolare e di traduzione all'università di Brescia in Italia, ha condotto l'ordinamento metagenomic dettagliato e le analisi bioinformatic per catturare un profondo esaminano gli isolati italiani.
Caratterizzazione genetica dettagliata
Nel novembre 2020, una persona maschio di 59 anni con una cronologia dell'infezione persistente SARS-CoV-2 ha subito la prova molecolare. Sopra la conferma del laboratorio dell'infezione, la caratterizzazione genetica dei virus a novembre campiona o MB61-Nov (ma anche campione precedente da agosto 2020, conosciuto come MB61-Aug) è stato perseguito attraverso l'ordinamento metagenomic.
Due genoma ottenuti completi successivamente sono stati paragonati liberamente ai genoma virali integrali disponibili sulla piattaforma di GISAID, che è una sorgente di aperto Access ai dati genomica di influenza e dei virus SARS-CoV-2.
Gli sforzi con la mutazione N501Y nella punta RBD, che recentemente sono stati caratterizzati in Italia e nel Regno Unito come incorporato allo stirpe rapidamente emergente B.1.1.7, sono stati inclusi nell'analisi. Per concludere, l'allineamento di sequenza e modificare dettagliato egualmente sono stati fatti per ottenere l'immagine completa.
Varianti di N501T presenti all'inizio d'agosto
Nelle brevi, analisi bioinformatic in questo studio ha rivelato che l'isolato di MB61-Aug SARS-CoV-2 aveva raccolto dieci cambiamenti dell'amminoacido confrontati agli isolati italiani in anticipo; inoltre, tre avuti comparso lungo la sua evoluzione fino alla fine di novembre 2020.
Deve essere notato che la sostituzione di N501T è stata trovata sia negli isolati di MB61-Nov che di MB61-Aug SARS-CoV-2, indicanti verso la conclusione che una mutazione al residuo chiave 501 dell'amminoacido già sta spargendo in Italia dall'agosto 2020.
Il nostro albero del tempo sottoposto a operazioni di disgaggio di probabilità massima suggerisce che queste varianti della punta N501T siano emerso all'inizio d'agosto in Italia del Nord e quindi sforzi quel SARS-CoV-2 che harboring una sostituzione alla posizione 501 potrebbero fare circolare inosservato anche prima della fine di settembre 2020, quando lo stirpe rapido emergente B.1.1.7 (che porta la mutazione di N501Y) in primo luogo è stato riferito„, dicono gli autori di studio.
L'esigenza di uno sforzo di ricerca massiccio
Le scoperte recenti per quanto riguarda evoluzione SARS-CoV-2, specialmente all'interno del RBD, autorizzano uno sforzo scientifico massiccio per segnare le varianti con esattezza novelle con il potenziale di diffusione virale aumentata, ma anche con la tendenza a mostrare un comportamento evasivo da ad immunità di neutralizzazione infezione-derivata o indotta da vaccino.
Questo studio è un punto verso quella direzione ed egualmente ha paragonato lo sforzo di riferimento di Wuhan ad entrambe le varianti MB61. Le varianti realmente hanno portato quattro mutazioni ed un'eliminazione nella glicoproteina della punta - due di cui sono stati situati all'interno del RBD.
Ciò nonostante, le indagini più complesse e più lunghe che necessitano la collaborazione fra i gruppi di ricerca differenti saranno necessarie in futuro. In questo senso, il gruppo di lavoro recentemente costituito di evoluzione del virus del WHO SARS-CoV-2 è un modo verso comprensione migliore di questa emissione tempestiva.
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